Scuola e Università

Quante volte siamo entrati in ansia il giorno prima di sostenere un esame all'università o un compito in classe? quale studente, non si è mai fatto prendere dal panico di fronte alle domande di un professore universitario particolarmente severo e meticoloso? Quante volte ci sarà capitato di leggere e rileggere un libro di testo senza riuscirne a capire o ricordarne il significato o il senso? Che cosa devo fare, io genitore, se vedo che mio figlio si relaziona in modo sbagliato, con la scuola o l'università?

'Imparare è un'esperienza; tutto il resto è solo informazione' A. Einstein

Tutti o quasi, sia come figli che come genitori, abbiamo sperimentato, almeno una volta, il blocco dello studente, la poca voglia allo studio, o un calo del rendimento scolastico.

Vi sono casi in cui, una specie di difficoltà nello studio o in altre situazioni della vita scolastica si possono trasformare in un problema apparentemente insolubile, nonostante gli sforzi dei ragazzi, dei genitori e degli insegnanti.

La Terapia Breve Strategica, elaborata da Giorgio Nardone e Paul Watzlawick, si applica perfettamente ai contesti scolastici/universitari e alle difficoltà sia degli studenti che dei genitori che non sanno come aiutare il proprio figlio, che spesso si rivolta costantemente, anche in maniera aggressiva, all’entrare nel tema “scuola” o "studio".

Partendo dalle “tentate soluzioni” adottate dai genitori di fronte ai deludenti risultati scolastici dei figli tra cui le intramontabili esclamazioni “Impegnati!”, “Studia di più!” e “non preoccuparti, ce la farai!”  


'Sono sempre pronto ad imparare; non sempre a lasciare che mi insegnino' W. Churchill

arrivando alle strategie e stratagemmi terapeutici più raffinati che, il terapeuta strategico, introduce nell’ambito scolastico un approccio paradossale e persino disarmante, ma proprio per questo in grado di aggirare i “blocchi” nell’apprendimento, dall’ansia di fronte ai professori e commissioni d’esame alle trappole del perfezionismo compulsivo, fino all’abbandono degli studi perché “a me… non piace studiare”.

La casistica clinica è, da sempre, il vero banco di prova della Terapia Breve Strategica; partendo dal presupposto che se una cosa funziona, deve funzionare in tempi brevi. L’obiettivo dell’approccio strategico è quello di sbloccare, il problema che i ragazzi e i genitori hanno con lo studio e tutti i problemi che possono derivare da quest’ultimo.

L’approccio strategico vanta altissime percentuali di sblocco nei problemi di origine scolastica. Le percentuali di questo approccio sono pari al 90% di efficacia terapeutica con una media di sole 7-10 sedute.


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