Ogni essere umano percepisce e reagisce a modo suo verso la realtà che lo circonda quindi ognuno reagisce soggettivamente a sé stesso, agli altri (amici, parenti, ecc) e al mondo che lo circonda (lavoro, vita in generale, destino).
Sulla base di queste premesse, si può affermare che un problema relazionale è l’effetto disfunzionale di un irrigidimento della modalità di percepire e reagire ad una determinata realtà, che crea disagio alla persona in una o più aree di relazione.
Risolvere un problema relazionale che sia personale, di coppia, familiare e/o lavorativo, significa concentrarci sulle modalità di percezione e reazione che il soggetto mette in pratica nei confronti di se stesso, degli altri e verso il mondo che lo circonda.
Secondo questa prospettiva, quelli che in Psichiatria e Psicologia Clinica vengono definiti “Disturbi di Personalità” sono identificabili come problemi relazionali estremamente strutturati che hanno tenuto il soggetto in schiavitù per molto tempo.